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Ruth Deutschmann

Benjamin Epp

Innsbruck

2008-08-21

1938

Da bambini andammo a scuola, e poi naturalmente fu - fu nel 1938 - 1938 - quel terribile pogrom. E mi ricordo, ad Innsbruck c’era un negozio di scarpe molto bello, si chiamava „Salamander“. Mia zia era lì alla cassa. Ed in questo negozio di scarpe, lì erano - un attimo, devo riflettere per non dire niente di sbagliato -, - erano anche ebrei, sì. E lì una dei proprietari - o era solo il direttore, non lo so - era una donna. Lei - fu il primo suicidio, me lo ricordo ancora. All’epoca, quando sentì che arrivavano i nazisti e così via, allora si è - - si buttò dalla finestra. Lì - si disse solo, che gridò ancora: „Mamma, adesso arrivo!“, e fu - -omicidio - nell’innsbrucchese - Più tardi - Sa bene, cosa successe. Ma all’epoca fu una cosa fuori dal comune. E la gente era molto - si deve dire - molto costernata e avranno certamente pensato delle cose, dato che succedeva una cosa del genere qui da noi.